E continuiamo sulla scia dei bevitori di sangue, con
Blood: the last vampire
Questo OAV parla di vampiri. Di una ragazzina che è un vampiro, e caccia altri vampiri. In una base militare. Con una spada.
Non c’è di per sé null’altro da capire. La storia risulta sin da subito confusa e poco chiara: all’inizio è normale, ma purtroppo durante tutti i 45 minuti non si ricevono molti chiarimenti sulla questione tutta.
I combattimenti sono carini e sanguinosi, ma c’è poco altro. I disegni hanno un doppio aspetto: le locazioni sono molto ben fatte, e i personaggi sono davvero tremendi. Le facce sembrano carcasse di annegato, e non danno nessuna emozione.
Per quanto fosse uno dei primi anime che avessi mai visto (e quindi ero tutto fremente d’attesa, pronto ad accettare qualsiasi cosa), questo film mi deluse parecchio, lasciandomi l’amaro in bocca alla fine.
Nota: 5.5. Poteva esser meno, ma togliendo i personaggi i disegni erano davvero belli.
Consigliato a: chi vuol vedere bambine vampiro; chi ama 12enni che sventolano spade; chi ha 45 minuti da buttare via.