Eiken

Ci sono anime che non dovrebbero essere creati.

Eiken

Ehr… dunque. C’è un ragazzo. Che va in una scuola di 54’000 studenti “giusto perché gli andava”. Che incontra ragazze. Che ci provano tutte. E gli sbattono in faccia qualsiasi punto erogeno.

Fino a qui sembrerebbe quasi una classica harem-story a sfondo ecchi, ma non lasciatevi ingannare: Eiken è molto peggio! Ci si ritrova con ragazze alte 115cm e con tette che, alla bilancia, peserebbero almeno 25kg; l’unico posto per sedersi è sulla faccia di qualcuno (possibilmente senza indossar mutande); l’unico frutto permesso è la banana e l’unico snack l’hot dog (ovviamente da mangiare leccando); l’unico gelato il Calippo; ogni 30 secondi è obbligatorio un pantyshot. A questo punto si potrebbe dubitare di aver scaricato per errore un hentai, ma purtroppo fallisce anche in tale ambito, non concludendo mai nulla.

Il disegno è abbastanza carente per essere del 2003 (i personaggi parlano aprendo e chiudendo la bocca a intervalli, come pesci rossi), e le musiche sono totalmente inutili.

Viene da chiedersi cosa avesse in mente la J.C. Staff quando pubblicò quest’offesa agli anime. L’unico punto positivo è che in un’ora sarà tutto finito.

Voto: 3. È davvero difficile creare qualcosa di simil inutilità.

Consigliato a: chi vuole l’ecchi portato oltre l’estremo; chi adora immense tettone ballonzolanti che svolazzano al minimo alito di vento; chi ha commesso un peccato e deve espiarlo tramite il dolore e la sofferenza.

Shigurui

Di nuovo samurai, ma stavolta molto più sanguinari:

Shigurui

Questo anime inizia in maniera abbastanza curiosa: un reggente sanguinario chiede di far combattere all’ultimo sangue i più valenti combattenti che ci siano. Sul terreno di combattimento si presentano tuttavia un uomo senza un braccio ed uno storpio cieco: nonostante le perplessità, viene tuttavia garantito che sono i migliori samurai che esistano.
Successo questo, ci si trova in un flashback che durerà per tutta la serie. La storia in sé parla di Seigen Irako che si presenta nella scuola di samurai dove è allievo Gennosuke Fujiki (i due personaggi d’inizio serie): riesce in maniera piuttosto rocambolesca a farsi prendere come discepolo con il segreto intento di ereditare l’intera scuola… ma viene scoperto e cacciato, e la sua vendettà calerà implacabile!

Diciamo subito che questo è un anime indicato ad un pubblico adulto. La violenza è tanta, cruda, spesso gratuita e molto splatter: ci sono inoltre innumerevoli scene di nudo (la maggior parte assolutamente non necessarie) e alcune scene di sesso. Questo di per sé non mi darebbe nessun fastidio, se non fosse che -come detto- i nudi sono davvero gratuiti, e la violenza è mal realizzata. Alcuni combattimenti sono difatti abbastanza carini, ma la resa grafica è davvero povera. Per motivi inspiegabili, infatti, l’unica cosa che è stata realizzata con la CG in Shigurui sono le budella, e sono state fatte decisamente malissimo; anche il sangue, quando sgorga (quindi spesso), non è per nulla naturale e risulta poco credibile.
La parte musicale è praticamente assente: non esistono in pratica sigle iniziali o finali, e la musica durante le puntate si limita a qualche strimpellata di strumenti tradizionali giapponesi. Non valutabile.

Il vero problema, secondo me, sta tuttavia in un altro punto: la lentezza di questa serie. Le puntate si trascinano in maniera lamentosa e insopportabile, con inquadrature dalla durata inimmaginabile e di un’utilità pari a quella di una bicicletta in fondo al mare. Quel che viene raccontato potrebbe esser detto nella metà delle puntate, e ci sarebbe ancora spazio per un bel po’ di filler… il ritmo è davvero oltre ogni concezione di lentezza, e questo lo rende di una pesantezza unica.

Va inoltre sottolineato che i produttori si sono forse dimenticati la puntata finale: la storia semplicemente non finisce, il quesito iniziale non viene risolto e dopo l’ultima puntata si rimane a guardare lo schermo pensando “eh?”. Pessima, pessima, pessima mossa.

Cosa si salva, quindi? Qualche pezzo di puntata qua e là risultava carino, ed ogni tanto qualche spunto interessante c’era. Purtroppo, però, non c’è molto altro da vedere.

Voto: 3. Davvero disastroso, sotto molti punti di vista.

Consigliato a: chi è un fanatico assoluto di samurai; chi ama le serie con una lentezza diabolicamente elevata; chi si sente animato dal dovere di vedere qualsiasi puttanata che si trovi in giro.